Gabrielaaa – 2° Episodio

gabriela-testata

Buongiorno a tutti, siamo felici di postare il 2° episodio di questa pietosa saga.

Il giorno dopo, di primo mattino, è Gianpiermaria a fare il primo passo inviando un sms a Gabriela, timido e compassato di buongiorno. La risposta non tarda ad arrivare.
Ore 8.22
ciaooooo che piacereeeeeeeeeee come mai mi scrivi, non avevi distrutto il cellulare?
cellulare di riserva, asso nella manica
bella serata alla festa peccato x il cell
si davvero grazie per la bella serata fammi sapere quando sei in città per un caffè… 😉
sisi molto lavoro ti sms + tardiiii
ore 12.03
ciaooooo cm và? Caffè alle 14 all’elefantino?
Ciao, bene grazie. D’accordo per le 14 al bar l’elefantino.
Sono le 14 meno 2 minuti e Gianpiermaria è puntualissimo. Perfetto nella sua giacca attillata con la borsa da lavoro con dentro il computer portatile che pesa un quintale, raggiunge l’esterno del bar posizionato al lato del mare. Si avvicina all’entrata e sbircia per vedere se c’è Gabriela che non c’è. Fa caldo e la cravatta è un po’ fastidiosa, forse è il caso di allentare il nodo. Passano 16 minuti. La borsa è molto pesante, quindi per non aspettare in piedi davanti al bar, GPM decide di allontanarsi un po’ per fingere un arrivo in contemporanea, anche per non mettere in difficoltà Gabriela che a questo punto è in palese ritardo. Mentre si allontana il telefono emette il suono di un sms.
Ore 14.17
un cliente mi ha trattenuto. Arrivo in 10 min scusaaaaaaaaa
no problems
Alle 14.29 in punto ecco comparire Gabriela trafelata e ondeggiante sui tacchi troppo alti. Indossa un vestito da sera verde pisello, calze a rete nere e scarpe bianche ha un trucco pesante che ricorda Moira Orfei. GPM le si avvicina con un sorriso ed entrano nel bar dove prendono un caffè.
Un breve stralcio del loro dialogo:
buono il caffè!
si buono buono
direi buono buono buono
si decisamente buono
e no! direi buono buono buono buono e non buono
non ho capito bene è buono o non è buono?
mmmm come non capisci non è buono una volta sola. È buono più volte.
cioè quando ne prendi di più diventa buono? È questo che vuoi dire?
lascia perdere. E’ buono e basta.
condivido.è buono.
Nel resto della conversazione, Gabriela parla convulsamente dei suoi impegni e fa domande a cui GPM non ha il tempo di rispondere perchè lei riprende a parlare di sé.
Le piace il rosso e non le piace il giallo, le piace il giorno ma anche la notte, odia gl ipocriti e la luna piena. No lei non è di quelle che vanno con il primo che passa, vive da sola e sa fare la pasta aglio e olio migliore del mondo. Preferisce il vino alla birra che gonfia la pancia, ma se c’è solo birra si beve quella. Ah i superalcolici buoni quelli, fanno perdere la testa sia alla sera che poi al mattino dopo.
Legge molto, dal parrucchiere le riviste sono imperdibili, anche perchè bisogna leggere mica uno può rimanere ignorante. La tv è piena di porcherie e menomale che c’è sex & the city che lo trasmettono ancora, ma lei ha le puntate registrate, per ogni evenienza.
Gpm interviene dicendo che anche lui legge poco o nulla e solo giornali.
No, no e poi no. Lei legge molto, basti pensare che si fa dare le vecchie riviste da amici e parenti così quando può legge come una forsennata proprio.
E infatti la sua amica Rosangela che fa la parrucchiera quando vuole sapere qualcosa, non so tipo con chi è sposato Brad Pitt, è lei che chiama, insomma essere informati è importante.
E la politica di quella meglio non parlarne.
La moda, il mare, gli amori che non tornano più e menomale che non sono mai diventata mamma, belli i bambini quando sono degli altri.
Oddio si è fatto tardi tardissimo. E’ stato bello ascoltare di te, ma sei un po’ rigido e non ti lasci andare. Io non parlo molto di me perchè sono un tipo riservato.
Si certo. Ci vediamo per un gelato una di queste sere?
Sicuro ci sentiamo e vediamo, oggi non posso ma domani che dici di domani?
Sarebbe fantastico, io verso le 9 di sera finisco di lavorare.
Ah le 9… Boh si vediamo ci sentiamo domani così combiniamo. Scappo ora, grazie a presto…
Buona giornata e grazie a te.
Gli impegni pomeridiani incalzano ed i due si separano allontanandosi da lati opposti lei traballante sui suoi tacchi fuori misura e lui storto dall’esagerato peso della borsa, si girano l’uno verso l’altra salutandosi più volte con sorrisi ebeti ed ammiccanti. A un certo punto Gabriela attraversa la strada e lui continua a camminare guardandola imbambolato e così facendo prende in pieno un palo in piena faccia, crollando al suolo tramortito.

GABRIELAAAAAAAA
Lei amava lui, lui amava lei,
ma non si amavano fra loro.
Arrivederci al prossimo episodio, domenica prossima.