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I parlamentari italiani sono i nababbi d’Europa

Category : giornalismo

Testata -Investire nel Mondo- 13 luglio 2007

Quando si tratta dei propri stipendi i parlamentari trovano l’UNANIMITA’.
Quanto guadagna la nostra classe politica e quanto sperpera la macchina statale?

Di massimiliano Cocozza
I Politici italiani a partire dal 2001 hanno visto lievitare la propria busta paga di Lire 1.372.000 nette mensili. Con l’accordo di tutti lo ha deciso, un po’ alla chetichella, l’Ufficio di Presidenza della Camera giustificandolo sotto la voce “rimborso iva”.
Un aumento che avrebbe fatto fare salti di gioia a molte altre categorie di lavoratori, ma cosa volete che siano per deputati e senatori che fra le diverse voci del loro stipendio possono raggranellare una cifra fino a 12mila Eurucci al mese, senza contare che se poi un rappresentante del popolo è anche Questore aggiunge 4mila e se è Presidente di Commissione 5mila circa.
Per carità, si sa che le spese sono tante: dal portaborse al collegio elettorale da coltivare, ma i nostri politici danno l’impressione di stare sempre sulle spese visto che già nell’aprile del 2000, all’unanimità, i deputati si concessero 14 milioni netti di vecchie Lire in arretrati. Si sa che la politica costa, ma quanto ci costa? Ci vorrebbe un plotone di ragionieri per calcolare una cifra sia pure approssimativa e per addentrarci dentro la Babele di rimborsi, diarie, spese per il collegio elettorale che costituisce la busta paga dei Parlamentari, o degli Europarlamentari che gravano sulle casse dello Stato italiano, però, soltanto per lo stipendio base che è lo stesso dei colleghi italiani, cioè sui 4.600 Euro.
Una vita di un parlamentare italiano in cifre

STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE
STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese
PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)
RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese
INDENNITA’ DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)
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TELEFONO CELLULARE gratis
TESSERA DEL CINEMA gratis
TESSERA TEATRO gratis
TESSERA AUTOBUS – METROPOLITANA gratis
FRANCOBOLLI gratis
VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis
CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis
PISCINE E PALESTRE gratis
FS gratis
AEREO DI STATO gratis
AMBASCIATE gratis
CLINICHE gratis
ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis
ASSICURAZIONE MORTE gratis
AUTO BLU CON AUTISTA gratis
RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi
Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione gratis un ufficio, una segretaria, l’auto blu ed una scorta sempre al suo servizio)
La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO!!
STIPENDI DEI PARLAMENTARI EUROPEI A CONFRONTO IN EURO

  • Italia 144.084,36
  • Austria 106.583,40
  • Olanda 86.125,56
  • Germania 84.108
  • Irlanda 82.065,96
  • Gran Bretagna 81.600
  • Belgio 72.017,52
  • Danimarca 69.264
  • Grecia 68.575
  • Lussemburgo 66.432,60
  • Francia 62.779,44
  • Finlandia 59.640
  • Svezia 57.000
  • Slovenia 50.400
  • Cipro 48.960
  • Portogallo 41.387,64
  • Spagna 35.051,90
  • Slovacchia 25.920
  • Rep. Ceca 24.180
  • Estonia 23.064
  • Malta 15.768
  • Lituania 14.196
  • Lettonia 12.900
  • Ungheria 9.132
  • Polonia 7.369,70

Non sono i più efficienti. Non sono i più trasparenti. Non sono i più riformisti e dinamici. Il nostro parlamento è popolato da dinosauri. Anche questo un primato. E poi l’altro, il nostro fiore all’occhiello. I politici italiani sono i più ricchi del mondo. Hanno gli stipendi più alti d’Europa. I rimborsi maggiori. I privilegi pure impensabili in altre parti del pianeta, soprattutto in Europa.
Nessun ‘raìs’ lascerebbe il palazzo del governo dopo essersi assegnato 13 guardie del corpo essendo per giunta il proprietario della più grande azienda multimediale del Paese. E’ vero che si sono tagliati di un 10% lo stipendio e hanno ritoccato qualche indennità con l’arrivo di Prodi, ma erano talmente alti i loro guadagni che restano in un ghota di prebende senza uguali.
Non sono accuse generiche. Perchè comincialitalia.net pubblica la tabella degli stipendi degli onorevoli degli altri Paesi. Sono comparazioni non facili. Tuttavia calcolando le buste paga annuali i parlamentari italiani sono nettamente in testa alla classifica. Staccano gli austriaci di circa 40 mila euro. Perchè se l’italiano prende quasi 144 mila euro l’anno (300 milioni più o meno) in Austria un suo omologo arriva a 106 mila euro annuali. E poi tutti dietro. Staccati da migliaia di euro. Pensate che persino tedeschi e francesi sono a molto meno: rispettivamente 84 mila e 62 mila. E gli svedesi, che sono efficientissimi e hanno un welfare modello, si accontentano di 57 mila euro l’anno. Per non dire nell’est dove lettoni, polacchi e ungheresi sono tra i 12 mila e 7 mila euro in coda alla classifica.
Una classe pagata profumatamente per gestire la “Res Publica” cioè i beni di tutti

Questa nostra classe politica gode di privilegi che hanno del ridicolo, per esempio la distribuzione dei computer portatili a TUTTI i parlamentari che poi potevano acquistare per la cifra di 1(uno) EURO. E’ passato alla storia il deputato Francesco Colucci, decano del collegio dei questori, che ottenne ben 21 portatili…
Ma i gestori della Res Publica, sono anche ben assistiti, se è vero che alla Camera fino al 2006 c’erano 3 medici fissi che costavano 750mila Euro l’anno, cioè quanto guadagnano 10 primari ospedalieri.
Ma come viene gestita la spesa pubblica? Questi nostri deputati così coccolati e strapagati dimostrano almeno una propensione al risparmio di cui può davvero beneficiare la società?
Il Quirinale è un perfetto esempio che vale per tutta la gestione dei governi fino ad oggi senza distinzione di colori e partiti. I dipendenti del Quirinale ammontano ad oggi a 2.158 unità contro i circa 1.000 dell’Eliseo e Buckingham Palace e le varie residenze dei Windsor.
La lista è così lunga ed imbarazzante che basta pensare che per l’affitto di 4 palazzi alla Camera costerà per i prossimi 18 anni 444 milioni di EURO solo di locazioni.
Se poi volessimo stilare una lista di danni procurati alla Res Publica con contratti firmati e non rispettati o ritardati (vedi ponte di Messina) o piani di fattibilità a costi stratosferici (come il Palazzo del Cinema di Venezia) o ancora appalti selvaggi possiamo dormire sogni tranquillie sperare che un giorno anche qualche parente nostro possa entrare nel paradiso dei deputati del Parlamento Italiano ed aspirare ad una degna pensioncina dopo cotanta dura sofferenza e stenti.